Sondaggio M&G YouGov sulle aspettative di inflazione – T3 2015

Uno dei principali obiettivi della politica monetaria moderna è ancorare le aspettative di inflazione, dato che gestire tali attese è il primo passo da compiere per gestire l’inflazione.

Il grado di ancoraggio delle aspettative di inflazione può avere conseguenze dirette sull’andamento dell’inflazione stessa e dell’economia in senso ampio.

Se le aspettative non sono ben ancorate, l’inflazione in calo (o in ascesa) può creare incertezza sui prezzi futuri, spingendo i consumatori a rinviare gli acquisti e, di conseguenza, rallentando l’attività economica. D’altro canto, quando le aspettative di inflazione sono ben ancorate, è meno probabile che gli shock di prezzo dovuti all’offerta (come un brusco incremento o calo dei prezzi delle commodity) alterino le abitudini di consumo a breve termine, il che riduce il margine di instabilità economica.

Un buon ancoraggio delle aspettative di inflazione è essenziale oggi per l’impianto politico delle banche centrali, oltre che indicativo di una politica monetaria credibile. A tale riguardo, l’edizione del terzo trimestre 2015 del Sondaggio M&G YouGov sulle aspettative di inflazione rivela che in tutti i Paesi europei considerati si prevede un’inflazione pari o superiore al 2% da qui a cinque anni, segno che i consumatori europei continuano in larga misura ad essere fiduciosi nella capacità della Banca centrale europea (BCE) di tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi.

Sebbene l’inflazione europea sia a livelli storicamente bassi, le previsioni al riguardo sono variate di poco nell’ultimo trimestre, evidenziando addirittura un lieve rialzo in alcuni Paesi.

In Italia, le aspettative a breve termine sembrano ben ancorate intorno al 2%. Inoltre, si nota una tendenza positiva riguardo alle aspettative di reddito netto, con il 65% degli intervistati che prevedono un reddito familiare stabile o in aumento l’anno prossimo.

La novità di questo trimestre è l’introduzione di tre nuove domande finalizzate a valutare le opinioni del pubblico riguardo ai salvataggi sovrani, all’aumento dei prezzi delle abitazioni e agli acquisti via internet.

Questi gli aspetti principali rilevati:

  • i consumatori restano sostanzialmente ottimisti sull’aumento dei prezzi delle case da qui a 12 mesi
  • c’è scarso sostegno nei confronti dei salvataggi di Stati sovrani, sia in Regno Unito che in gran parte dei Paesi europei
  • gli acquisti online stanno diventando un’abitudine sempre più diffusa: 7 intervistati su 10 hanno comprato qualcosa online almeno una volta nell’ultimo mese

Il rapporto completo, con tutti i dati del sondaggio relativo al terzo trimestre 2015, è disponibile in lingua inglese qui.

Questo video è in lingua inglese.

 

Il valore e il reddito degli asset del fondo potrebbero diminuire così come aumentare, determinando movimenti al rialzo o al ribasso del valore dell’investimento. Possibile che non si riesca a recuperare l’importo iniziale investito. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.

Ana Gil

View profile
Blast from the Past logo Blast from the Past logo

17 anni di articoli sul nostro blog

Scopri i post del passato contenuti nel nostro vasto archivio con la funzione "Blast from the past". Leggi i contenuti più popolari pubblicati questo mese o quelli di 5, 10 o 15 anni fa!